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1° Campionato Italiano Indoor 3D: battesimo ufficiale andato “a segno”
E anche la specialità Indoor di tiro con l’arco su sagome tridimensionali ha avuto il suo battesimo ufficiale, entrando così a pieno titolo nel novero delle specialità disponibili per tutti gli arcieri iscritti alla Fidasc. Si è trattato di una prima assoluta sia per la Federazione che per la nostra disciplina di tiro con l’arco e per il mondo sportivo agonistico del Coni. L’evento è stato gestito in tandem dalla ASD Arcieri Lupi del Nord e Arcieri delle Groane che, in stretta collaborazione, hanno messo in campo tutti gli sforzi organizzativi per la complessa gestione del Campionato, con un risultato eccellente che può essere portato ad esempio. Come si dice: l’unione fa la forza! La dimensione della struttura del palazzetto di Solbiate con Cagno (CO), dove si è svolto il Campionato, è risultata molto adeguata a soddisfare le esigenze di una gara Indoor di questa portata, che prevede 18 piazzole e distanza massima di 35 metri dalla linea di tiro. Di sicuro effetto, agli occhi degli arcieri abituati a seguire percorsi nei boschi, l’impatto visivo prodotto dall’allestimento dei bersagli - curato dalla ANIMAL 3D - azienda ben attrezzata e sperimentata nel mondo arcieristico per le sue sagome - e non solo - di buona qualità e durata. Lo stand, allestito all’interno del palazzetto, è stato molto gettonato nel corso di tutta la manifestazione. L’apertura della 3 giorni agonistica è avvenuta nel pomeriggio di venerdì, dedicato alle attività di accreditamento ma, soprattutto, occasione di incontro fra gli arcieri provenienti da molte regioni d’Italia. Una volta sbrigate le poche formalità necessarie, è rimasto loro molto tempo per racconti sulle proprie gare, sui successi e sugli insuccessi, sulla propria nuova strumentazione ed attrezzatura, ma soprattutto per condividere il piacere di ritrovarsi fra amici, seppure a volte anche avversari in gara. Sabato mattina si è aperta la giornata di gare con l’Inno di Mameli e gli arcieri che lo hanno cantato con la mano sul cuore: un veloce briefing prima di dare il via al primo turno della gara nella modalità “Two Shot” - due frecce in ognuna delle 18 piazzole allestite per un totale di 36 tiri - tempo a disposizione 60 secondi per ogni volée, ottimamente cadenzati e regolati da un funzionale impianto audiovisivo e sempre sotto l’attenta supervisione dei 3 Direttori di gara in servizio. Affascinante il suono di 18 frecce che, quasi in contemporanea, hanno solcato lo spazio aereo del campo gara, per poi impattare sullo schieramento di sagome apparentemente acquattate in un vero bosco, ben riprodotto dai fondali predisposti per ricreare l’ambientazione di gara familiare agli arcieri. Dopo 3 ore circa si è conclusa la prima sessione di tiri della prima metà circa degli iscritti. Giusto fuori il palazzetto, la locale Pro-loco si è organizzata con panini con la salamella, patatine fritte, acqua e bibite varie, per sfamare l’appetito degli arcieri dando vita al giusto ed atteso momento conviviale sempre molto gradito, in attesa delle classifiche parziali, diffuse attraverso la community WhatsApp appositamente creata per avere tutte le informazioni (orari, info, piazzole, classifiche, ecc.) in tempo reale. Dal via alle 13.30 del secondo turno della sessione pomeridiana, sempre in modalità “Two Shot”, sono trascorse poco più di 3 ore per terminare tutte le volée, seguite attentamente anche dagli arcieri che erano in lizza al mattino; tutta la competizione della giornata si è articolata senza intoppi e secondo programma. Le classifiche parziali, pubblicate tempestivamente, hanno scatenato valutazioni su strategie e tattiche da adottare per assicurarsi sia i podi individuali che quelli a squadre di Società (in cui vengono applicati i coefficienti correttivi per Classe e Categoria), tenendo ovviamente in debito conto i possibili esiti dei 2 turni “One Shot” della domenica, potenzialmente decisivi, per la maggiore difficoltà che implica un tiro singolo che impedisce correzioni ed aggiustamenti del tiro. Insomma, tensione a mille derivante dalla formula regolamentare, solo in parte paragonabile allo shoot-off inizialmente ipotizzata per la gara: le 18 frecce della domenica, i cui punteggi sono andati a sommarsi a quelli del sabato, potevano infatti cambiare sostanzialmente gli esiti finali, nel bene o nel male. E certamente ha avuto una forte incidenza anche il fatto che nei 2 turni “One Shot” l’omogeneità per Classe e Categoria nella composizione delle piazzole di partenza, determinata dai piazzamenti in classifica del sabato, vengono messi a diretto confronto ed in lizza gli arcieri via via più performanti. Alle 8.30 di domenica il via alla prima delle 2 sessioni di tiri previste in giornata: turni ovviamente molto più veloci nonostante gli arcieri abbiano sfruttato quasi tutti i 40 secondi a disposizione per assicurarsi il miglior esito possibile. Si sono delineate quindi velocemente le prime classifiche finali: già alle 14.00 i primi risultati hanno permesso di assegnare i podi per le Categorie del primo turno ed alle 15 i risultati definitivi per i restanti arcieri. Si registrano, come prevedibile, alcune sorprese confrontando i punteggi ed i podi virtuali del sabato con quelli finali: c’è chi è sceso e c’è chi è salito. E ovviamente i commenti e le considerazioni sui risultati hanno impegnato tutti gli arcieri in attesa del momento delle premiazioni. Veloce smontaggio del campo gara ed allestimento dei podi a tempo di record, per poter concludere la cerimonia ad orari compatibili per il ritorno di molti arcieri che sono arrivati da molto lontano: apertura delle premiazioni con l’Inno di Mameli e i dovuti ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla preparazione, realizzazione e svolgimento della manifestazione. Coppe e attestati alle prime 3 squadre classificate, medaglie e attestati ai vincitori delle varie Categorie, un regalo adeguato ai più giovani premiati, la consegna di un riconoscimento ai due “bracconieri” che hanno totalizzato il maggior numero di “protetti” colpiti. La prima assoluta del Campionato Italiano Indoor su sagome tridimensionali Fidasc pertanto è stata positivamente archiviata, ci si attende ora di ricevere dalle varie ASD la candidatura per l’organizzazione di gare di specie (ovviamente nella formula ridotta ad un giorno ed eventualmente Outdoor) su tutto il territorio nazionale per il 2025. La Commissione Nazionale di disciplina è al lavoro per migliorare in via definitiva il Regolamento di riferimento della specialità, mettendo a frutto l’esperienza maturata nell’occasione, per pubblicarlo assieme a tutti gli altri Regolamenti sportivi ed amministrativi. Concludendo con i rinnovati e doverosi complimenti e ringraziamenti alle ASD Arcieri Lupi del Nord e Arcieri delle Groane e anche a tutti i partecipanti che hanno voluto essere presenti a questa prima nazionale, auguriamo buone frecce nelle (ormai poche) gare regionali a calendario 2024 e un arrivederci al 2025.
(Ringraziamenti: Luigi Daneluzzo)