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Il gran finale del 24° Campionato italiano seguita su cinghiale mute Cat. A

Una due giorni particolarmente vissuta, quella che ha caratterizzato la Finale del 24° Campionato italiano seguita su cinghiale mute Cat. A, che si è articolata presso l’Area addestramento cani “Lecci Alti”, nella Tenuta di Capocontro, a Civitella Val di Chiana (Ar). Le mute in gara erano 6 e provenivano: 1 dal Piemonte, 4 dalla Toscana e 1 dalla Campania. Al primo turno importante qualifica di Federico Pallisco con una muta di Ariégeois e secondo piazzamento invece per la muta sempre di Ariégeois di Paolo Mantero. Al secondo round, quello domenicale e decisivo, ha confermato la leadership, portando a casa anche il titolo di campione italiano, Federico Pallisco con i suoi valenti Ariégeois: 173 Ecc. il punteggio che ha decretato il vertice della classifica. A seguire Giuliano Nocentini con una muta di Ariégeois e con il punteggio di 166.3 Ecc . A chiudere il podio con 164.33 Ecc. il padrone di casa della Tenuta ospitante, Piergiuseppe Migliorini, con una muta di Segugi maremmani. Sui terreni, a seguire passo passo la manifestazione e ad effettuare le premiazioni, i giudici Paolo Margheritini e Giuseppe De Meo, coadiuvati da Rocco Garofalo. Mentre in qualità di delegato federale Mauro Cetoloni. “La prova - ha detto a fine gara Paolo Margheritini - si è svolta in uno dei recinti più belli del Centro Italia, la Tenuta di Capocontro. La famiglia Migliorini ci ha ospitato con tutti gli oneri e gli onori del caso. I partecipanti sono rimasti più che soddisfatti. Il tutto si è concluso con un bel pranzo dove ci si è ritrovati a ridere,a scherzare parlando della nostra passione cinofila. Le 3 mute erano bellissime, con soggetti veramente in forma in mano ai conduttori e con prove di alto livello. Solo dei particolari hanno sancito la classifica, perché le 3 prove più o meno si equivalevano. Complimenti a tutti”.
Il primo classificato: Federico Pallisco, con una muta di Ariégeois
Giuliano Nocentini secondo classificato con una muta di Ariégeois
Il terzo classificato, Piergiuseppe Migliorini, con una muta di Segugi maremmani
Al tavolo delle premiazioni i giudici federali Paolo Margheritini e Giuseppe De Meo, coadiuvati da Rocco Garofalo