Una giornata di sport autentico, di passione e rispetto per la tradizione, quella vissuta al Centro federale Fidasc Coni di Campagna (Sa), teatro della finale del Campionato italiano cani da seguita su lepre, categoria Mute. L’organizzazione, affidata all’Asd Fidasc Silaris, è stata impeccabile e ha garantito una cornice di grande professionalità e accoglienza. Un ruolo importante lo hanno avuto anche i segugisti Saynara, guidati da Liberato Parisi, che hanno supportato con entusiasmo l’intera macchina organizzativa.

 

Il raduno e la partenza

Alle ore 06:00 il raduno ha riunito atleti, mute e direttori di gara, con la significativa presenza della coordinatrice nazionale della disciplina, Elisa Lucibelli. A dirigere la competizione, 3 figure di assoluto rilievo: Gregorio D’Ambrosio (che ha ricoperto anche il ruolo di delegato), Gennaro Glielmi e Federico Sacchetti. Il coordinatore nazionale ha aperto ufficialmente la giornata con un saluto di incoraggiamento, mentre il delegato ha concluso i discorsi preliminari sottolineando l’importanza del rispetto delle regole, del fair play e della lealtà sportiva, principi cardine di ogni competizione.

 

La gara

La competizione ha preso avvio con 3 turni programmati a distanza di un’ora l’uno dall’altro: primo turno alle 06:30; secondo turno alle 07:30; terzo turno alle 08:30, terminato alle 09:15. Come da consuetudine, i turni sono stati sorteggiati direttamente sulla zona di gara, davanti a tutti i concorrenti, a garanzia di massima trasparenza e rispetto per tutti i partecipanti. Il campo di gara, un’estensione di circa 500 ettari particolarmente vocati alla presenza della lepre, ha permesso a tutte le mute partecipanti di mettersi alla prova in condizioni ideali. La presenza di selvaggina si è rivelata abbondante e genuina: le lepri sono state più volte individuate e avvistate anche dopo lo scovo da parte dei cani, offrendo spettacolo e confermando l’ottima scelta della zona. La giuria e il pubblico hanno vissuto con emozione ogni fase della prova, felici di ascoltare la voce dei cani in seguita, un suono che rappresenta l’essenza stessa di questa disciplina e che ha scandito i momenti più intensi della giornata.

 

Sportività e correttezza

Grande merito va riconosciuto non solo ai cani atleti, veri protagonisti, ma anche ai conduttori e ai direttori di gara, che hanno dato prova di professionalità e correttezza. L’intera giornata si è svolta in un clima di sportività e rispetto reciproco, con la condivisione di una passione comune che ha unito atleti, direttori di gara e pubblico.

 

Conclusione e premiazioni

La finale si è chiusa alle 11:30, con la tanto attesa cerimonia di premiazione che ha visto salire sul podio i migliori "equipaggi" della competizione, presenti anche il presidente regionale Campania e il presidente provinciale Salerno. Al termine, soddisfazione unanime per una manifestazione che ha saputo coniugare agonismo, tradizione e spirito associativo, rafforzando l’immagine di una disciplina che unisce tecnica, rispetto per la natura e amore per il cane da seguita. Il successo dell’evento conferma ancora una volta la centralità del Centro federale di Campagna come punto di riferimento per le grandi competizioni cinofile nazionali e l’impegno della Fidasc nel promuovere lo sport venatorio in tutte le sue forme.

 

La classifica

1. Caruso Vincenzo con punti 150,58

2. Massa Luigi con punti 111,00

3. Guerriero Luigi con punti 89,62

 

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