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Prima edizione della Champion’s Cup: sport di alto livello

Lo scorso 19 settembre si è svolta presso la Zac Il Guardiano”, località Poderetto, in Valfabbrica (Pg), la prima edizione della Champion’s Cup, gara tra cinofili sportivi che, in interazione con i propri ausiliari, si sono contesi l’accesso al Campionato europeo 2026 in rappresentanza dell’Italia. A sfidarsi tutti i campioni italiani 2025 delle varie specialità della cinofilia venatoria con cani da seguita in un’unica classe, il poker. Una competizione di alto livello per: la geniale, sorprendente e allo stesso tempo più che innovativa idea del presidente Felice Buglione quale ideatore dell’evento; per la suggestiva e per la funzionalità della Zac sia sotto l’aspetto tecnico che logistico in una terra, l’Umbria, ricca di storia di segugi e di seguisti; per la nuova filosofia con la quale Fidasc trasferisce ai propri atleti la cultura dello sport; per l’ottima risposta ricevuta in termini di partecipazione; per l’eccelsa qualità dei binomi scesi in campo; per l’indiscutibile fiducia trasmessa in campo dai direttori di gara per professionalità, autorevolezza, competenza e soprattutto per imparzialità nell’attribuzione dei punteggi; per la straordinaria nuova visione collettiva di fare sport e di come fare sport, della lealtà sportiva e del fair play messi in campo da tutti gli attori coinvolti.
Si inizia alle 06:00 di buon’ora. L’alba è quella di un giorno importante per i binomi protagonisti. La Zac è situata su un poggio che permette, al primo sorgere del sole, la visione di un incantevole paesaggio ricco di boschi intervallati da oliveti e vigneti.
Dopo il check identificativo degli equipaggi da parte degli addetti ai lavori si parte. In gara Valentina Dutto dal Piemonte, Giuseppe De Marco e Domenico Cascino dalla Basilicata e Maurizio Stefanelli dall’Emilia-Romagna. Assente Rosa Rocco della Basilicata per contrattempi imprevisti durante il viaggio. Primo a slegare il poker di segugi Domenico Cascino; queste son gare in cui anche la fortuna deve fare la sua parte e Domenico, purtroppo, non ha avuto dalla sua parte la sorte. Chiude con un punteggio di binomio di 78,56 punti. Secondo a sciogliere è il binomio condotto da Maurizio Stefanelli. Guida bene gli ausiliari che da subito si imbattono su una passata notturna di cinghiali e dopo un breve accostamento scovano ed iniziano ad inseguire con ritmo forsennato fino alla fine del turno, senza mai dar tregua ai cinghiali, senza, purtroppo, poter dar modo ai direttori di gara di poter valutare bene il lavoro sulla fase del fermo. Porta a casa un punteggio di binomio di 149,38. È la volta di Giuseppe De Marco. Le temperature iniziano a salire a svantaggio o a vantaggio? Il lavoro del binomio condotto da Giuseppe inizia con una cerca che porta il poker di segugi sulla traccia del turno precedente. Dopo un buon tratto di rintraccio, coesi e compatti, va al fermo sul cinghiale. La fase è ben gestita fino alla partenza del selvatico. Anche la seguita è tale da poter esser ben valutata. Eccellente la conduzione di Giuseppe che mette in risalto le sue qualità nel gestire i propri ausiliari. Il punteggio di binomio che gli viene assegnato è di 155,87. Si chiude la giornata di gara con la sciolta di Valentina Dutto. Grande temperamento del suo poker che parte bene ma le temperature ambientali ormai proibitive non consentono di conservare la performance dei suoi segugi sino a fine turno. Una nota di merito a Valentina e al suo modo di interagire coi suoi ausiliari anche e soprattutto per superare le difficoltà. Punteggio assegnato al binomio di 145,37. Si rientra al punto di ritrovo mattutino. Veloce aperitivo e tutto pronto per la cerimonia di premiazione. Alla stessa presente il coordinatore nazionale Fidasc dei cani da seguita su cinghiale Giuseppe De Meo, anche in veste di delegato di gara. Il suo intervento prima di saluto e poi di ringraziamento è soprattutto rivolto agli atleti e alla loro testimonianza, sempre più numerosa, di credere in questa nuova visione della cinofilia venatoria in Fidasc. Non da meno il ringraziamento rivolto ai direttori di gara Rocco Garofalo, Monica Francone e Luigi Riccardi, alla loro professionalità, alla loro competenza e al sacrificio che introducono al servizio degli atleti e della Federazione stessa. Presente il sindaco di Valfabbrica Enrico Bacoccoli che, ringraziando la Federazione per aver scelto il suo Comune per un evento sportivo così prestigioso ed importante, manifesta la sua vicinanza alle iniziative di questo genere con l’impegno di poter offrire tutto il supporto necessario per altre future. Presenti anche Paolo Margheritini, Gabriele Sevega, Antonio Di Fuccio come componenti della Commissione nazionale Fidasc cani da seguita su cinghiale che, per l’occasione, si è riunita in via informale per discutere di questioni programmatiche per il 2026. Dopo il commento tecnico e la relazione finale sui turni da parte dei direttori di gara, dove viene soprattutto sottolineato ed evidenziato quanto a questi livelli sono i dettagli a fare la differenza, si procede con la classifica finale. “Campione dei campioni” Giuseppe De Marco, secondo classificato Maurizio Stefanelli e terza Valentina Dutto. Sarà proprio Giuseppe De Marco, dalla Basilicata, a rappresentare l’Italia al Campionato europeo programmato nel mese di febbraio 2026. Si conclude la giornata tutti a tavola, nella casa di caccia della Zac, accolti dai suoi cordiali ed accoglienti gestori Laura Pira e Dimitri Tropeano, dove le interessanti disquisizioni sulla cinofilia legata all’attività venatoria sono state accompagnate da squisiti piatti di arte culinaria umbra preparati da loro e da dell’ottimo vino locale… Nulla di banale pertanto, perché tutto di alto livello!