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DPCM 26 APRILE 2020 PREVEDE ATTENZIONE PER LE ATTIVITÀ CINOFILE

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020, con il quale sono sancite ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale, contempla argomentazioni che coinvolgono le attività cinofile.
Per quanto concerne l’attività sportiva FIDASC, il Decreto, oltre a consentire la ripresa degli allenamenti per gli atleti di Interesse Nazionale per gli sport individuali dal 4 maggio 2020 fino al 17 maggio 2020, data di efficacia del Decreto stesso, riporta riferimenti riconducibili e di interesse per lo svolgimento delle attività di cinofilia sportiva.
L’allegato 3 al Decreto elenca infatti tra le attività produttive industriali e commerciali non sospese a norma dell’art. 2 comma 1 del Decreto:
- COLTIVAZIONE AGRICOLA E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI (CODICE ATECO 01)
- SILVICOLTURA ED UTILIZZO DI AREE FORESTALI ( CODICE ATECO 02)
Il Presidente Federale Felice Buglione, ha rinnovato al Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport,
On.le Vincenzo Spadafora, la richiesta di riapertura dei centri cinofili e di quanto ad essi assimilabile.