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Comunicazione importante a tutti i tesserati o simpatizzanti FIDASC
Comunicazione importante a tutti i tesserati o simpatizzanti FIDASC
Chiediamo la collaborazione di tutti i nostri iscritti in quanto dobbiamo dare un contributo che evidenzi il fatto che le modifiche proposte dal Ministero degli Interni per il decreto 204/2010, vanno a ledere le nostre attività sportive.
I senatori Bonfrisco, Calderoli, Rossi e Divina si sono resi disponibili ad ascoltare le nostre istanze ed aiutarci a migliorare le proposte del decreto in oggetto. Nel mentre ci adoperiamo per coinvolgere altri parlamentari, i summenzionati senatori hanno la necessità di dimostrare che la questione è seguita da molti cittadini e quindi vi chiediamo di copiare ed incollare la mail riportata sotto ed inviarla ai seguenti indirizzi:
Vi preghiamo, inoltre, di dare la massima diffusione a questo testo.
Grazie per la collaborazione
Felice Buglione Presidente FIDASC
Testo della mail da copiare e inviare:
Onorevoli Senatori,
scrivo in qualità di cittadino iscritto alla Federazione Italiana Discipline con Armi Sportive da caccia (Fidasc), federazione sportiva in forte ascesa in termini di consensi ed iscritti, che pratica diverse discipline sportive con armi da fuoco.
La Fidasc, seppure con una presenza di soli 13 anni nel panorama sportivo nazionale e mondiale, vanta già un invidiabile palmares internazionale di 89 medaglie (26 d’oro, 27 d’argento e 37 di bronzo) che la colloca stabilmente fra le prime nazioni al mondo, la maggior parte delle quali può vantare un’esperienza di oltre 40 anni.
Con la presente, vorrei segnalare alla vostra attenzione lo schema di decreto legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 ottobre 2010 n. 204 concernente l’attuazione della direttiva 2008/51/CE, che modifica la direttiva 91/477/CEE relativo al controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi”.
Lo schema di decreto in parola contiene un eccesso di delega in quanto tratta materie, come ad esempio la regolamentazione sui campi di tiro privati, che nulla hanno a che fare con i temi contenuti all’interno della direttiva 2008/51/CE.
Esso contiene inoltre modifiche all’attuale normativa che vanno a penalizzare ulteriormente, nel corso di una crisi economica nazionale già evidente, il comparto armiero in generale. Situazione peraltro già segnalata dalle associazioni di categoria pertinenti.
L'auspicio é dunque quello che Voi possiate dedicare la massima attenzione allo schema di decreto presentato affinché lo stesso abbia un seguito tale da non danneggiare in alcun modo le associazioni che praticano attività sportive con armi da fuoco.
Distinti saluti