La disciplina
L'agility dog è uno sport cinofilo che consiste in un percorso ad ostacoli (di solito dai 15 ai 20), ispirato al percorso ippico, nel quale il cane deve affrontarli nell'ordine previsto, possibilmente senza ricevere penalità e nel minor tempo possibile.
In queste gare il conduttore deve seguire il cane comunicando con esso, dandogli dei comandi ed accompagnandolo in tutto il percorso.
Questa è una disciplina aperta a tutti i cani, nella quale si affrontano diversi ostacoli con lo scopo di evidenziare il piacere e l'agilità dell'animale nel collaborare con il conduttore, quindi implica una buona armonia tra il cane e il suo conduttore che porta a una intesa perfetta tra i due.
COMUNICATO CONGIUNTO FIDASC - CSEN
22 giugno 2020
La convenzione in essere tra la FIDASC e il CSEN prevede, fra le altre cose, che le competizioni di Agility organizzate dal CSEN tramite le sue Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche siano valevoli anche per la qualificazione al Campionato Italiano Assoluto FIDASC.
Alla luce di questo accordo, atteso che le gare di selezione per i Campionati Italiani FIDASC di calendario sono ritenute dalla Federazione competizioni di Interesse Nazionale, le qualificazioni per il Campionato Italiano di Agility FIDASC possono essere svolte, rispondendo appieno ai dettami del DPCM dell’ 11 giugno 2020, trattandosi inoltre, per quanto concerne lo CSEN, di attività sportiva di base.
Si tiene a ricordare che per lo svolgimento delle manifestazioni sportive in sicurezza, per quanto concerne le misure anti-contagio per prevenire la diffusione della pandemia per COVID 19, così come previsto anche dal suddetto DPCM, le Associazioni e Società organizzatrici dovranno attenersi scrupolosamente alle Linee Guida emanate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, riportate anche nelle “Linee Guida FIDASC”.
Si evidenzia quanto il mondo dello Sport abbia un ruolo centrale nella ripartenza del Paese; la collaborazione fra i soggetti coinvolti, dimostrata ancora una volta in questa occasione, testimonia una preziosa risorsa in cui perseverare, fermo restando il riconoscimento e l’osservanza dei rispettivi ruoli istituzionali.
Corre l’obbligo di ricordare a tutti gli atleti, i tecnici, i dirigenti e gli accompagnatori che la responsabilità ultima appartiene ad ognuno. Mai come in questo momento è necessario dimostrare che gli uomini e le donne di sport sono all’altezza di questa opportunità.
Con l’augurio di una buona ripartenza si saluta cordialmente.
Il Presidente FIDASC
Felice Buglione
Il Presidente CSEN
Francesco Proietti