Dopo lo strepitoso successo conquistato nell’edizione dello scorso anno, la squadra Azzurra dell’Agility Dog è chiamata a ripetersi e, ce lo auguriamo tutti, a superarsi nella più impegnativa competizione mondiale di questa affascinante specialità cinofila.

Certo non sarà facile perché un bottino come quello conquistato nel maggio del 2018 a Ermelo (Paesi Bassi) per l’8° Campionato del Mondo WAO (World Agility Open) è di quelli destinati a passare negli annali: Campioni del Mondo a Squadre oltre a 3 Ori e 2 bronzi individuali.

Ma le missioni impossibili sono fatte apposta per essere portate a termine e nell’edizione di quest’anno, che si svolgerà a ancora in Olanda dal 17 al 19 maggio, la compagine Azzurra capitanata da Massimo Perla è intenzionata a fare di più e meglio.

Il nostro team, composto da 20 cinofili e i loro ausiliari, per un totale di 25 binomi cane-conduttore, se la dovrà vedere con centinaia di competitors provenienti da circa 40 paesi.

Ma le premesse per fare bene ci sono tutte perché la squadra in partenza per i Paesi Bassi rappresenta il meglio dell’Agility nazionale. Infatti è formata da “equipaggi” che si sono conquistati sul campo il diritto di rappresentare il nostro Paese qualificandosi per merito dei risultati conseguiti a Cattolica nel corso delle finali CSEN e del Campionato Italiano Fidasc, più alcuni binomi individuati dal Commissario Tecnico Massimo Perla.

Roma, 9 maggio 2019

                                                                                                                      L’UFFICIO STAMPA

 

È iniziata l’avventura mondiale dell’Agility

La Nazionale Azzurra è partita e ormai ci siamo, perché fra 4 giorni, in Olanda, inizierà il 9° Campionato del Mondo WAO (World Agility Open) di Agility.

La rappresentativa ufficiale italiana, capitanata da Massimo Perla è arrivata a Ermelo (Paesi Bassi) e sta prendendo confidenza con il clima, e i ring di gara.

Ad accompagnarla, in questo viaggio di avvicinamento, è stato un affettuoso messaggio augurale inviato dal presidente del Coni Giovanni Malagò che è sempre stato molto attento e partecipe alle vicende sportive internazionali della Fidasc.

«Le nostre intenzioni – ha detto il presidente Felice Buglione salutando gli atleti – sono quelle di ripetere, anzi migliorare, lo strepitoso successo conseguito nella edizione dello scorso anno nel corso della quale ci siamo laureati Campioni del Mondo a Squadre e abbiamo conquistato altri 3 Ori e 2 bronzi individuali nelle varie categorie».

Il team italiano, composto da 20 cinofili e i loro ausiliari, per un totale di 25 binomi atletici cane-conduttore, se la dovrà vedere con centinaia di avversari provenienti da circa 40 paesi e questo renderà la sfida ancora più emozionante e incerta.

«Questa specialità cinotecnica – ha poi proseguito il presidente Buglione – ha imboccato la strada giusta, la stessa che ha consentito alla cinofilia venatoria senza sparo di diventare la leader indiscussa in campo internazionale. Il percorso è quello della meritocrazia agonistica perché quasi tutti gli “equipaggi” che scenderanno nei ring in Olanda i sono conquistati sul campo il diritto di rappresentare il nostro Paese, qualificandosi in virtù dei risultati conseguiti a Cattolica nel corso delle finali CSEN e del Campionato Italiano Fidasc, e solo alcuni binomi sono stati individuati dal Commissario Tecnico Massimo Perla».

«A nome mio personale e di tutta la Fidasc – ha poi concluso – desidero rivolgere a tutti gli atleti, bipedi e quadrupedi, il mio e nostro più cordiale e affettuoso “In bocca al lupo”!

Roma, 15 maggio 2019

                                                                                                                                                             L’UFFICIO STAMPA